Il neo Rettore Riccardo Zucchi valuti la Cittadella Aeroportuale per il nuovo centro congressi

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA

COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA –  MOVIMENTO OPI –  ASSOCIAZIONI AMICI DI PISA –  PONTE DI MEZZO – ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE

COMUNICATO STAMPA

Pisa, sabato 8 Ottobre 2022, 2023 nello stile pisano

Il neo Rettore Zucchi, valuti i vantaggi del PALACONGRESSI

in zona aeroportuale.

Apprendiamo che il Prof. Riccardo Zucchi, è stato eletto rettore dell’Ateneo per i prossimi 6 anni, gli giungano i nostri rallegramenti per questo impegnativo ruolo raggiunto. Tra le sue prime parole, il Rettore Zucchi si propone d’instaurare un nuovo rapporto con la città, occupandosi anche del piano di sviluppo edilizio di Pisa, visto l’imponente patrimonio posseduto dall’università, che non può disporre di un Palacongressi adeguato e pertanto valuterà la proposta del Comune di ubicare il Palacongressi in prossimità della Piazza del Duomo, nell’area del Santa Chiara. Ricordiamo al neo Rettore che la variante urbanistica del 2016, autorizzava un Polo fieristico-congressuale vicino al Galilei, nell’area della Cittadella aeroportuale e prevedeva oltre al Palacongressi, due hotel, un centro commerciale e circa 10 ettari di verde pubblico, con un percorso pedonale utilizzabile per raggiungere il binario 14. Il progetto riscosse l’interesse camerale e della Regione, che si rese disponibile al suo cofinanziamento. A servizio del Palacongressi, era prevista una fermata del Pisamover, per favorirne l’utilizzo e cercare così di ripianarne il continuo deficit a carico dei pisani. Pisa è una città di eccellenze in campo universitario (Ateneo, Scuola Normale, Sant’ Anna, Centro di ricerca) e medico farmaceutico. I ricercatori spesso frequentano Congressi nazionali da 3/4000 persone e internazionali, anche da più di 10.000. Pisa attualmente non è in grado di ospitarli e deve ricercare altre sedi toscane, ma se potesse organizzarli, i congressisti come arriverebbero a Pisa?  In treno, aereo o in auto. Chiediamo allora al neo Rettore: “Quale zona cittadina offrirebbe la migliore accoglienza e i migliori parcheggi, senza appesantire ulteriormente l’inquinamento acustico-ambientale cittadino, certamente aggravato dalla soluzione Santa Chiara? Noi riteniamo ideale la zona aeroportuale, in quanto i congressisti, arrivando in aero o treno, col Pisamover raggiungerebbero subito il Palacongressi. Se arrivassero invece in auto, senza entrare in città, potrebbero usufruire dei parcheggi semivuoti del Pisamover e salendo sulla navetta, da/per aeroporto o stazione, potrebbero proseguire, con la tranvia, per Cisanello o con altri bus, per i quartieri della città.  Cambiare quanto previsto dal 2016, frutto di nottate di discussioni e verifiche nei CTP, aperti anche ai cittadini, che vedevano il progetto funzionale anche alla rigenerazione delle periferie, non è rispettoso verso gli stessi e il lavoro fatto. Conviene poi rinunciare ad un Palacongressi, cofinanziato dalla Regione e utile allo sviluppo del Galilei e alle sue attività commerciali, in sofferenza da anni? Pisa vuol essere finalmente il volano di sviluppo dell’intera area vasta costiera o di un auspicabile città metropolitana, con Lucca e Livorno? Allora deve avere strutture idonee ed interconnesse, al servizio delle sue eccellenze e di tutta la Costa!

Per il Comitato Piccoli Azionisti TA – Il Movimento  OPI – Associazioni Amici di Pisa –

Associazione delle Colline Pisane e Ponte di Mezzo

 

Dr. Gianni Conzadori

Aeroporti. I fatti ignorati dalla Politica.

Pisa, lunedì 3 Ottobre 2022, 2023 S.P.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO:

COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA – ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA – ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO – IL MOVIMENTO OPI ASSOCIAZIONE DELLE COLLINE PISANE

AEROPORTI: I FATTI IGNORATI DALLA POLITICA

Prima delle elezioni avevamo invitato i candidati del territorio pisano a presentare richieste specifiche sullo sviluppo del Galilei e non solo il solito ”nuovo terminal”, già previsto in autofinanziamento da SAT, dal 2014. L’unico intervenuto sull’argomento è stato Matteo Renzi, che ha detto ai pisani: “ …ormai si gioca con la stessa maglia, siamo un’unica squadra…” e a “ ….chi vuol chiudere l’aeroporto di Firenze fa un danno anche a Pisa che resta quello più importante in Toscana…“. Sui candidati pisani è invece calato il silenzio stampa. Poiché il Comune di Pisa, appartiene al collegio plurinominale Toscana-P03 e al collegio uninominale Toscana-U04, ha eletto alla Camera solo Edoardo Ziello della Lega ed al Senato, Ilenia Zambito del PD, perché l’attuale legge elettorale (Rosatellum) prevede che i più votati dei collegi uninominali siano eletti direttamente. Pisa e Livorno, al Senato, hanno eletto anche Manfredi Potenti, della Lega. Dovendo rappresentare gli interessi del territorio che li ha eletti ricordiamo loro che il Governo Renzi, con il suo Ministro Maurizio Lupi, il 17.1.2014, ha proposto il Decreto sul Piano Nazionale Aeroporti (PNA), pubblicato in GU, il 18.12.2015, che tuttora suddivide l’Italia in 10 Bacini di traffico e qualifica Strategico un solo aeroporto per Bacino, ma eccezionalmente considera strategici il Vespucci e il Galilei, a seguito della loro unione economica-finanziaria, e ciò nonostante che la rete TEN-T e il Regolamento 1315/2013 UE, già recepiti dall’Italia, non li qualifichi strategici. La UE qualifica strategico un aeroporto, in base alle sue reali caratteristiche (n. passeggeri, movimenti, gate ecc.) e subordinatamente alle sue normative sulla Concorrenza e sugli Aiuti di Stato, consentirebbe al Vespucci di chiedere il 50% di contributi pubblici, per realizzare il nuovo aeroporto. Questo fatto Matteo Renzi lo sa, ma ignora che il Corriere della Sera del 18.9.22, anticipa il “Nuovo PNA” in fase di stesura da parte dell’Enac, con il contributo di alcuni esperti esterni, con loro studi sull’argomento. Il nuovo PNA si prefigge di raggruppare gli impianti su base territoriale (13 reti territoriali) e stabilisce per ciascun nucleo, uno scalo strategico, mentre gli altri scali servirebbero solo quando si venisse a saturare la capacità dell’aeroporto principale. Tra le reti territoriali viene individuata, la Rete Toscana, (attenzione al colpo di scena!) costituita da Firenze e Pisa, ma viene qualificato scalo Strategico solo Firenze! Ma… Renzi non ha detto che: “..siamo una squadra unica e si gioca con la stessa maglia ( Pisa, riserva in panchina) e l’aeroporto pisano resta quello più importante in Toscana…“? Dimenticavamo che non è più Premier e può sparare le sue caratteristiche “bombe”, che dovrebbero convincere anche il nuovo Premier! Ma Carlo Calenda l’ha già convinto? Egli ha sempre affermato che le sue esperienze nel mondo industriale lo inducono a spender bene i soldi, soprattutto quelli pubblici!

Venga a Pisa, gli spiegheremo le necessità della città e della Costa, sempre penalizzate dalla politica firenzecentrica.

Per il COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA – ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI di PISA – ASSOCIAZIONI PONTE di MEZZO e COLLINE PISANE – IL MOVIMENTO OPI
Dr. Gianni Conzadori

Aeroporti ed elezioni nazionali. Politica chiacchierona e disinformata.

COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA – ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA – ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO – IL MOVIMENTO OPI

COMUNICATO STAMPA

Pisa, 20 Settembre 2022

Oggetto: POLITICA CHIACCHIERONA E DISINFORMATA

Un mese fa Enav affermava che il traffico negli aeroporti italiani si avvicinava ai livelli prepandemici, superando il volume del 2019 e la media europea (89%) e in aeroporti, come Linate,la superavano del+26%, per la notevole attività internazionale. Il nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti ( PNA) di ENAC, prevede di ridurre i volidi Linate sugli HUB intercontinentali di: Madrid, Parigi,Francoforte, e Heathrow, per non penalizzare Malpensa, che diverrà HUB istituzionale. Sul Galilei e Vespucci, i passeggeri transitati da Gennaio a Luglio, hanno registrato livelli altissimi e a Firenze, grazie all’incidenza dei voli sugli HUB intercontinentali, mancanti invece da Pisa, che pur avendo la vocazione di scalo intercontinentale, ha visto sparire anche la Delta. A pochi giorni dalle elezionipolitiche compaiono anticipazioni sul nuovo progetto di pista fiorentina che, dal 15 ottobre, sarà oggetto,con le popolazioni interessate dall’opera, di dibattito pubblico, come prevede la UE. Nel frattempo leggiamo interviste di politici che si fanno paladini di 40mila abitanti di Brozzi e Quaracchi, ( non erano meno di 2.000 quelli esposti ai 65 decibel?). Con la stessa approssimazione, sarebbero 120.000 gli abitanti di Pisa e San Giuliano, esposti al rumore degli aeroplani che decollano verso Nord, dal Galilei. Necessiterebbe quindi anche Pisa di una nuova pista, est-ovest, da tempo richiesta e fattibilissima, non avendo i problemi orografici /morfologici del Parco della Piana fiorentina. Anzichè trattare l’argomento, i candidati territoriali pisani tacciono, lasciando spazio a Renzi/Calenda e a Parrini, ex sindaco di Vinci, che, da segretario del PD regionale, sotto il Governo Renzi, pretese risultati da Rossi sulla nuova pista di Firenze, per garantirgli la rielezione a Governatore, senza dover affrontare le primarie. Il risultato fu ottenuto da Rossi imponendo ai consiglieri regionali l’adozione del PIT, tuonando: “Se non si approva, il PIT con la pista di 2000m, si va tutti a casa”.
Purtroppo quando la politica utilizza e strumentalizza i problemi, non aiuta a risolverli. Ora a distanza di 20 anni,il Governatore Giani, ci propone la nuova pista di 2200m, anziché di 2400 (distanza minima allora imposta da ENAC, per problemi di sicurezza), con lo sconto in fattura di 200m e dispiace constatare che il senatore della costa Mallegni, ex Sindaco di Pietrasanta, lo sostenga, affermando che è da pazzi opporsi allo sviluppo del Vespucci. Gli suggeriamo di rivolgersi altrove, in quanto il caso non ci riguarda, avendo da sempre noi chiesto lo sviluppo di Peretola attuando le prescrizioni della VIA 676, del 2003, imposte al Master Plan presentato dallo stesso gestore aeroportuale fiorentino ed emanate proprio per tutelare gli abitanti intorno all’aeroporto, ma che Firenze volutamente non ha voluto attuare, nonostante l’obbligo impostole da un Decreto del Presidente della Repubblica. La politica s’informi prima di pontificare e utilizzi bene i soldi dei cittadini! Nella prossima puntata spiegheremo cosa sbagliano Renzi/Calenda, parlando dei due aeroporti toscani.

Dr. Gianni Conzadori Per il Comitato Piccoli Azionisti TA e le Associazioni: Amici di Pisa, Associazione Ponte di Mezzo e OBI

No ai paracadutati per le elezioni del 25 Settembre. Prima il territorio pisano, i programmi di sviluppo, i suoi bisogni

Pisa, mercoledì 17 Agosto 2022, 2023 S.P.

COMUNICATO STAMPA

CONVENIENZE DEI PARTITI E ATTACCAMENTO AL TERRITORIO.
NO AI PARACADUTATI PER LE ELEZIONI DEL 25 SETTEMBRE.
PRIMA SIA PISA.

Gli Amici di Pisa preoccupati per la mancata rappresentatività del territorio al prossimo Parlamento.

Mancano i contenuti politici di sviluppo del territorio pisano.

Le imminenti elezioni al Parlamento scatenano il lavoro febbrile delle segreterie dei partiti, impegnate ad impostare programmi e candidati da proporre agli elettori. Analogamente la stampa segue da vicino queste vicende che assumono i contorni da soap opera: non si parla di programmi per il territorio, è nascosta ogni “Agenda Pisana” sulle priorità da portare in Parlamento per le croniche necessità irrisolte. Lavoro, infrastrutture ferroviarie e stradali, progetti di crescita e attrattività produttiva ed economica sono temi che ci aspettavamo emergessero in modo significativo. Invece abbiamo letto sulla stampa che le convenienze del collegio di Firenze collocherebbe dei “paracadutati” su quello di Pisa. Con tutto il rispetto, essi nulla sanno dei problemi del territorio e tanto meno mai si sono visti battersi per questo. Ecco, il “manuale Cencelli” torna sovrano. La domanda, anche più d’una, non possiamo sottacerla: chi vuole lo sviluppo del territorio pisano, di quello infrastrutturale ferroviario e stradale costiero, della lotta allo spopolamento e all’impoverimento delle famiglie? Questo ci saremmo aspettati che emergesse. Probabilmente le priorità dei partiti sono altre: il territorio, in tutte le sue articolazioni, vigili e si faccia sentire sulle varie scrivanie politiche. Siamo sulla strada sbagliata, adesso.

La Presidente
Prof.ssa Maria Luisa Ceccarelli Lemut

LO DIE DI SANTO SISTO 2022

Prima uscita da presidente dell’Associazione degli Amici di Pisa per la professoressa Maria Luisa Ceccarelli Lemut, in occasione deLo Die di Santo Sisto 2022 dello scorso 6 Agosto, al quale hanno dato il loro patrocinio il Comune di Pisa e la Provincia di Pisa.
Spesso la professoressa Ceccarelli Lemut ha prodotto molte relazioni storiche nel corso del tempo proprio per questa giornata. Quest’anno invece il ruolo ha richiesto un altro tipo di relazione, quella sullo stato delle cose pisane, prerogativa appunto, del presidente degli Amici di Pisa.
Hanno partecipato al corteo storico, oltre ai gonfaloni della Provincia e del Comune di Pisa e rappresentato dall’Assessore alle Tradizioni Storiche Filippo Bedini, i figuranti della Repubblica Marinara, la Compagnia dei Balestrieri di Pisa, i Balestrieri di Porta San Marco, il gruppo storico Pisa Ghibellina, Gruppo Sbandieratori e Musici Città di Pisa, Magistratura di Santa Maria, l’Associazione Valdera e Colline Pisane, la Compagnia di Calci, l’Accademia de’ Disuniti, l’Associazione Il Mosaico, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia sezione di Pisa, il Ceapar, la 46ma Brigata Aerea, i Carabinieri.
Due marinai della Marina Militare Italiana sorreggevano la corona d’alloro che è stata deposta sotto la lapide posta nella fiancata esterna della Chiesa di San Sisto in corte vecchia e che ricorda gli uomini caduti nel corso delle gesta militari della Repubblica Marinara, spesso impegnata in quel giorno, a solcare le acque del Mediterraneo in epiche battaglie. La cronologia delle stesse si può attingere dal volantino allegato.

                                                   

La cerimonia religiosa, officiata da Don Francesco Barsotti ha visto al termine, la benedizione di un cesto di uva primaticcia come segno di prosperità.
Sono stati premiati come Soci d’ Onore del sodalizio degli Amici di Pisa, l’infettivologo Francesco Menichetti e il presidente della Croce Rossa Italiana sezione di Pisa, Cav. Antonio Cerrai. A seguire, premi di riconoscimento per Franco Ferraro già presidente degli ADP dal 2003 al 2021, di Sergio Mariotti storico segretario e un premio alla memoria di Italo Monsellato, consigliere degli Amici di Pisa scomparso improvvisamente lo scorso 16 luglio ed al quale è stata dedicata questa edizione. L’Orazione Storica quest’anno è stata affidata al Dr Nicola Bianchi che ha relazionato gli astanti su “L’araldica quale fonte per la conoscenza storica. L’esempio del Campo Santo di Pisa nei secoli XIV-inizi XV.”

Verso il 6 Agosto, Lo Die di Santo Sisto, dies memorialis della Repubblica Marinara

Pisa, Lunedì 1 Agosto 2022, 2023 S.P.

COMUNICATO STAMPA

SI AVVICINA A GRANDI PASSI IL 6 AGOSTO,
“LO DIE DI SANTO SISTO”, DATA MEMORABILE NELLA STORIA DELLA REPUBBLICA PISANA.

Quando la Repubblica Marinara andava per mare.
Non si celebra il ricordo di una sconfitta -alla Meloria- ma i sacrifici di chi, nei secoli ha fatto grande Pisa.
Gli “Amici di Pisa” preparano l’edizione 2022 e rendono omaggio all’impegno della Croce Rossa Italiana sezione di Pisa ed al professor Francesco Menichetti, eroi anti Covid.

Il Suono della campana dell’Assunta del Campanile Pendente.

Con orgoglio pisano Vi informiamo che – come ogni anno dal 1959 – presso la chiesa di San Sisto in Corte Vecchia, il prossimo sabato 6 Agosto p.v. l’Associazione degli Amici di Pisa organizzerà Lo Die di Santo Sisto, Dies Memorialis: la Festa della Riconoscenza, data memorabile della storia alfea. Il Coronavirus quindi non ferma la Storia, seppur con le dovute attenzioni.
Dopo il corteo storico cittadino, il programma prevede alle ore 18 la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide ai Caduti pisani di tutte le guerre posta sulla fiancata sinistra della chiesa, alla presenza del Gonfalone cittadino, di quello della Provincia di Pisa, delle Autorità, dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, della Compagnia Balestrieri Pisani e del gruppo Balestrieri di Porta San Marco. L’Associazione degli Amici di Pisa deporrà un mazzo di fiori al busto in argento dedicato a San Sisto, scolpito dal socio cofondatore degli ADP, maestro Antonio Fascetti (Nota 1).
Don Francesco Barsotti officerà la Santa Messa, durante la quale si rinnoverà l’antico rito medievale della Benedizione dell’Uva, riscoperto recentemente dalla prof.ssa Gabriella Garzella e riproposto dalla Parte di Mezzogiorno del Gioco del Ponte. Al termine, dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato, la Presidente Maria Luisa Ceccarelli Lemut premierà i Soci Onorari dell’anno. Seguirà la tradizionale Orazione Storica, quest’anno affidata al dottor Nicola Bianchi, L’araldica quale fonte per la conoscenza storica. L’esempio del Campo Santo di Pisa. (Nota 2).
In conformità ad una delibera del Consiglio Direttivo del 2020 ed in seguito alle vicende legate alla pandemia da Covid 19, i premiati come Soci Onorari della nostra Associazione saranno il prof. Francesco Menichetti, già direttore del reparto di malattie infettive del nuovo Santa Chiara a Cisanello, per la sua attività di virologo di fama internazionale, e la Croce Rossa Italiana, sezione provinciale di Pisa, nella figura del suo presidente cav. Antonio Cerrai, che con abnegazione e spirito di sacrificio si sono messi al servizio della comunità nei terribili mesi passati della pandemia. Proprio il mondo del volontariato e dei servizi socio assistenziali oggi è particolarmente bisognoso di vedersi riallineare i rimborsi dei servizi prestati all’effettivo costo della vita, uno squilibrio che sta mettendo in crisi molte storiche strutture.
Per concludere la giornata commemorativa, alle ore 21 la campana dell’Assunta del campanile pendente del duomo di Pisa e le campane delle chiese pisane suoneranno per onorare ancora i Caduti pisani di tutte le guerre ed il santo al cui nome sono legate tante vicende della storia alfea.
La Vostra partecipazione fisica è per noi grande motivo di soddisfazione e di condivisione dell’amore per Pisa e della Storia Pisana, per una sempre miglior promozione dello sviluppo e del progresso della Gloriosa e del territorio alfeo nelle sue molteplici realtà.
Vi aspettiamo numerosi e nell’attesa di incontrarvi personalmente Vi porgiamo i nostri più cari saluti.

La Presidente
Prof.ssa Maria Luisa Ceccarelli Lemut
——————————————————————————————————-
Nota 1. San Sisto II papa e martire
Sisto II, di cui si ignorano le origini, fu il 24° papa: il suo pontificato durò 11 mesi, dal 31 agosto 257 al martirio il 6 agosto 258. Sacerdote buono e pacifico riportò la pace nel mondo cristiano dopo i contrasti degli anni precedenti sul problema di quanti avevano abiurato durante le persecuzione. In seguito agli editti dell’imperatore Valeriano del 257 e del 258 miranti a vietare le riunioni dei cristiani e ad imporre l’apostasia al clero, e a ordinare l’immediata esecuzione di quanti non si fossero sottomessi, Sisto II venne arrestato, mentre predicava presso il cimitero di Callisto. I soldati avevano ordini precisi. Non si occuparono dei fedeli: andarono dritti verso Sisto, che li attendeva fiancheggiato da due diaconi per parte. Così, sempre con loro, camminò fra i soldati fino al luogo fissato per il supplizio, il 6 agosto 258.
A Pisa gli fu dedicata una chiesa eretta per la vittoria riportata il 6 agosto 1087 insieme con Genovesi, Amalfitani e Romani contro gli empori ora tunisini di al-Mahdiya e Zawila: egli fu considerato lo speciale protettore celeste delle fortune pisane sul mare per le vittorie riportate nel giorno della sua festa.
Nota 2: Nicola Bianchi si è laureato in Storia nell’anno accademico 2005-2006 all’Università di Pisa con una tesi nuova e originale, Araldica medievale pisana: le tombe del Campo Santo vecchio (secoli XIV-inizi XV), relatrice Maria Luisa Ceccarelli Lemut.
L’interesse per l’argomento, affiancato a quello per la storia militare del Medioevo, ha caratterizzato i successivi approfondimenti e studi ampliando lo sguardo verso la Lucchesia e la Garfagnana nel tentativo di conoscere, catalogare e classificare il patrimonio di stemmi presente. Nel 2020 ha redatto l’Appendice Araldica nel volume Arte vetraria nel Battistero di Pisa. Restauri e nuove opere, a cura di Gabriella Garzella, Giuseppe Bentivoglio e Mauro Ciampa, pubblicato nella Colla Arte della Biblioteca del «Bollettino Storico Pisano».
L’araldica è frutto di un complesso linguaggio simbolico, a noi poco perspicuo, ma chiarissimo per gli uomini del Medioevo e dell’Età moderna, che ne fecero un ampio uso in svariati contesti. Sovente in Italia – diversamente da quanto accade all’estero – l’araldica è ridotta a mera antiquaria, appannaggio di eruditi e di nobili più o meno autentici ed espressione di velleità aristocratiche. Non è frequente incontrare chi intende affrontare con metodo storico questa disciplina e utilizzarla proprio ai fini della ricostruzione storica, ossia quello che ha fatto Nicola Bianchi.

           

 

Dramma negli Amici di Pisa. Muore improvvisamente il consigliere Italo Monsellato

COMUNICATO STAMPA

Pisa, domenica 17 Luglio 2022, 2023 nello stile pisano

GRAVE LUTTO NEGLI “AMICI DI PISA”:

MUORE IMPROVVISAMENTE IL CONSIGLIERE ITALO MONSELLATO.

Gli Amici di Pisa sono rimasti sconvolti e senza parole alla notizia dell’improvvisa scomparsa del consigliere Italo Monsellato, figura carismatica e dinamica in seno al Direttivo dell’Associazione. Sommergibilista, lavorò negli ultimi anni di servizio all’Accademia Navale a Livorno prima di avvicinarsi alla Pisanità. Benché non fosse pisano nascita, in questi anni ha dimostrato e testimoniato fattivamente un forte attaccamento, appassionandosi alle cose di Pisa. La sua febbrile attività lo aveva portato ad ampi riconoscimenti in seno agli Amici di Pisa tanto da seguire passo passo la realizzazione del nuovo labaro del sodalizio, di cui era molto fiero, presentato lo scorso 24 marzo durante la cena dell’ultimo dell’anno nello stile pisano 2022. Italo avrebbe dovuto collaborare, con il solito contagioso entusiasmo, ai preparativi per l’edizione 2022 de Lo Die di Santo Sisto, il prossimo 6 Agosto.  In questo momento di grande dolore, la Presidente, il Direttivo, i Probiviri e il Collegio dei Revisori porgono le condoglianze alla moglie Livia e alla figlia Suana. Il funerale si terrà presso la chiesa di San Michele Arcangelo a Casciavola lunedì 18 luglio alle ore 10.30.

Scatto del 24.3.2022: nuovo labaro. Italo Monsellato è il secondo da destra, regge il nuovo labaro degli Amici di Pisa. Alla sua sinistra il vicepresidente degli Amici di Pisa, Duccio Fabiani; dalla parte opposta la presidente degli Amici di Pisa Maria Luisa Ceccarelli Lemut con al suo fianco il consigliere Alessandro Bigagli.

LA PRESIDENTE

(Maria Luisa Ceccarelli Lemut)

A tutti i Soci e Simpatizzanti

Pisa, mercoledì 6 luglio 2022 (2023 s.p.)

OGGETTO: Invito alle celebrazioni del 6 agosto, Lo Die di Santo Sisto, Festa della Riconoscenza e data memorabile nella Storia di Pisa.

Con orgoglio pisano Vi informiamo che, come ogni anno dal 1959, presso la chiesa di San Sisto in Corte Vecchia il 6 agosto p.v. l’Associazione degli Amici di Pisa organizzerà (con il patrocinio del Comune di Pisa) Lo Die di Santo Sisto, Dies Memorialis: la Festa della Riconoscenza, data memorabile nella storia alfea.

Il programma prevede alle ore 18, dopo l’arrivo di un corteo storico dal Palazzo Comunale, la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide ai Caduti Pisani di tutte le guerre posta sul lato sinistro della chiesa, alla presenza del Gonfalone cittadino, delle Autorità e dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia. All’interno del tempio sarà poi deposto un omaggio floreale al busto argenteo di San Sisto, scolpito dal compianto prof. Antonio Fascetti, nostro Socio fondatore. A seguire don Francesco Barsotti officerà la Santa Messa, durante la quale si rinnoverà il rito medievale della Benedizione dell’Uva, riscoperto recentemente dalla prof.ssa Gabriella Garzella e riproposto dalla Parte di Mezzogiorno. Al termine, la Presidente terrà la consueta relazione annuale sulle attività del sodalizio e premierà i Soci Onorari dell’anno. Su delibera del Consiglio Direttivo quest’anno riceveranno l’attestato di Soci Onorari della nostra Associazione il prof. Francesco Menichetti, infettivologo e il dott. Cav. Antonio Cerrai, presidente provinciale della Croce Rossa Italiana per i loro meriti in ambito sanitario nel corso della pandemia da Covid-19.

Infine la tradizionale Orazione Storica, quest’anno affidata al dott. Nicola Bianchi che presenterà L’araldica quale fonte per la conoscenza storica. L’esempio del Campo Santo di Pisa. Nicola Bianchi si è laureato in Storia nell’anno accademico 2005-2006 all’Università di Pisa con una tesi nuova e originale, Araldica medievale pisana: le tombe del Campo Santo vecchio (secoli XIV – inizi XV), relatrice Maria Luisa Ceccarelli Lemut. L’interesse per l’argomento, affiancato a quello per la storia militare del Medioevo, ha caratterizzato i successivi approfondimenti e studi ampliando lo sguardo verso la Lucchesia e la Garfagnana nel tentativo di conoscere, catalogare e classificare il patrimonio di stemmi presente. Nel 2020 ha redatto l’Appendice Araldica nel volume Arte vetraria nel Battistero di Pisa. Restauri e nuove opere, a cura di Gabriella Garzella, Giuseppe Bentivoglio e Mauro Ciampa, pubblicato nella Collana Arte della Biblioteca del «Bollettino Storico Pisano».

Dopo la cerimonia ci ritroveremo con Soci e Simpatizzanti per la cena sociale presso il ristorante Santa Maria, via Santa Maria 104. È necessaria la prenotazione entro martedì 2 agosto telefonando o scrivendo al Segretario Federico Bonucci, cell. 3498551574, oppure scrivendo alla posta elettronica del Sodalizio (info@associazioneamicidipisa.it). Il menu, per € 30, sarà così composto: prosciutto e melone, risotto alle verdure, scaloppine al vino bianco, verdure miste alla griglia, macedonia di frutta fresca con gelato, acqua, vino, caffè.

Per concludere la giornata commemorativa, alle ore 21 il Campano dell’Università e le campane delle chiese pisane suoneranno per onorare ancora i Caduti Pisani di tutte le guerre ed il santo al cui nome sono legate tante vicende della storia alfea.

La Vostra partecipazione è per noi grande motivo di soddisfazione e di condivisione dell’amore per Pisa e della storia pisana, per una sempre miglior promozione dello sviluppo e del progresso della Gloriosa e del territorio alfeo nelle sue molteplici realtà.

Vi aspettiamo numerosi e nell’attesa di incontrarvi personalmente Vi porgiamo i nostri più cordiali saluti

La Presidente
Maria Luisa Ceccarelli Lemut

Base dei CC a Coltano. Gli Amici di Pisa sostengono la Pro Loco. Basta agli “antitutto”.

COMUNICATO STAMPA
Pisa, domenica 12 Giugno 2022, 2023 nello stile pisano

SOSTENIAMO I COLTANESI E LA PRO LOCO DALLA PROPAGANDA ANTITUTTO.

Gli Amici di Pisa lo avevano detto fin dall’inizio della vicenda e anche questa volta i fatti purtroppo stanno dando loro ragione: la concreta possibilità che l’investimento di 190 milioni destinato alla realizzazione della nuova base per i Carabinieri sfumi e prenda altre strade rischia di avverarsi.
Caduto il velo delle ipocrisie ambientaliste è rimasta la vera sostanza della protesta, il pregiudizio ideologico verso le Forze Armate e gli uomini e donne in uniforme, compresi reparti altamente specializzati che non parteciperanno mai ad azioni ‘di guerra’ ma che invece assicurano, grazie alla loro professionalità, la sicurezza quotidiana dalle organizzazioni terroristiche. In una tempesta ideologica scatenata per tali ed esclusivi motivi e nella timidezza delle istituzioni cittadine accogliamo con piacevole sorpresa la posizione della Pro Loco e degli abitanti di Coltano: davvero interessati alle sorti e al bene del territorio dove risiedono, costoro hanno espresso il loro appoggio all’integrazione e all’accoglienza dei Carabinieri se questo avesse riflessi positivi per a località con progetti di riqualificazione dopo decenni di totale disinteresse e abbandono. Hanno pienamente ragione e li sosteniamo. Ringraziamo questi coraggiosi pisani e pisane di Coltano. Altre idee di recupero arrivate da sedicenti neocostituiti comitati ci paiono talmente fuori dalla realtà e irrealizzabili da non meritare alcun commento di merito. Ogni altra ipotesi diversa dal territorio del Comune di Pisa va respinta al mittente, il Sindaco e le Istituzioni si facciano garanti di questa battaglia, non temano le proteste degli urlatori di professione, agiscano all’unisono per l’interesse reale della comunità, si schierino dalla parte della Pro Loco e degli abitanti di Coltano, i primi a dover essere ascoltati e ad avere diritto di parola.
LA PRESIDENTE
(Maria Luisa Ceccarelli Lemut)

Caso Coltano, sviluppo ferroviario, erosione. Pisa con il cerino in mano. E Peretola incalza.

COMUNICATO STAMPA

Pisa, martedì 17 Maggio 2022 -2023 nello stile pisano

CASO COLTANO, SVILUPPO FERROVIARIO, EROSIONE:

PISA CON IL CERINO IN MANO. E PERETOLA INCALZA.

Gli Amici di Pisa: tra politiche del no, utilitarismo politico, strabismo di tipo ecologista, il territorio perde ancora punti di sviluppo e tralascia ciò che può nuocergli.

Ne abbiamo viste e sentite di cotte e di crude in questo periodo nel quale l’Arma dei Carabinieri era intenzionata a riunire a Pisa i suoi reparti d’élite. Una qualsiasi altra città toscana avrebbe steso tappeti rossi e festeggiato fino a notte fonda questa manna piovuta dal cielo. A Pisa invece abbiamo visto un piccato dissenso cui si è conformata una vasta rappresentanza politica come fosse una gara a chi strilla di più, a chi crede che così facendo possa raccogliere qualche voto in più, senza pensare alle conseguenze, al vero bene del territorio. Tutto legittimo per carità, ci mancherebbe, per di più in nome dei più alti destini ipoteticamente traviati da colpi di cazzuola selvaggia laddove già stazionano da lustri abbondanti discariche abusive e ceffi di malaffare, sempre in pieno parco. La pagina brutta però resta, e la percezione pure, soprattutto da fuori, di una città poco disposta, inospitale verso l’Arma dei Carabinieri. Adesso bisogna salvare il salvabile: il rischio è elevato, le ‘task force’, le ‘tavole di concertazione’ rischiano di generare il solito progetto al ribasso, debole e micragnoso, spezzettandone, diminuendone la portata, l’investimento e la progettazione di partenza. Piccolo è bello a Pisa, pare. A noi no, non pare per niente.

Come non ci piace affatto il comportamento dei soliti protagonisti in protesta che nulla o  pochissimo hanno fatto o stanno facendo per fermare il progetto della Darsena Europa a Livorno, il cui impatto sarà certo a livello paesaggistico (un muro di container nello ‘skyline’ marino), garantite le migliaia di tonnellate di cemento in pieno mare per 1500 metri, altamente probabile la ricaduta erosiva sul Litorale Pisano, già martoriato da decenni di impunite libecciate con buona pace della Marina di Pisa da cartolina dei tempi e delle spiagge che furono.

Tutti zitti anche sul recente piano decennale delle Ferrovie, che ha ignorato Pisa eliminandola dagli investimenti nella Toscana, dove la solita Firenze acchiappa tutto. Con buona pace della mobilità sostenibile dei Pisani e della loro economia. Ecco lo strabismo di Pisa – e contro Pisa alla fine della fiera – cotto e servito nel piatto. Si resta con il cerino in mano e con una pista aeroportuale in più per l’aeroporto di Peretola, quella chiamata ‘obliqua’, per la quale tutti stanno zitti di fronte al maggior carico di cemento: di effettiva utilità quando già c’è Pisa? O siamo già al “c’era Pisa”?.

LA PRESIDENTE

(Maria Luisa Ceccarelli Lemut)